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2007 - TIME OUT

» TRACKLIST «

01. Torno subito
02. Time out
03. Profumo
04. Il presente
05. Esserci
06. Il meglio
07. I filosofi
08. Sei fantastica
09. Sottosopra
10. La strada
11. Chiuso in una scatola

 

»LEGGI I TESTI DELL'ALBUM «

 

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Viene pubblicato il 25 maggio 2007 e si intitola Time out il secondo album d’inediti firmato Max Pezzali. Un disco che nelle tematiche e nel sound si discosta abbastanza dall’album precedente. Al pari de Il Mondo insieme a te è però un lavoro unico e omogeneo, non solo una raccolta di singole canzoni ma un concept album.
Contiene 11 brani inediti i cui testi e musiche sono interamente scritti dal cantautore Pavese. Tutte le tracce sono state realizzate e finalizzate da Michele Canova, ad eccezione di Torno Subito, mixata da Claudio Guidetti. È dunque la prima volta in assoluto che Pierpaolo Peroni e Marco Guarnerio non partecipano all’arrangiamento delle canzoni, pur restando Claudio Cecchetto e proprio Peroni i produttori del disco. Come nell’album precedente le chitarre (spesso acusiche e a 12 corde) sono lo strumento predominante negli arrangiamenti, più curati e vari, ottenendo così un risultato migliore rispetto all'album precedente. Due delle tracce si avvalgono dell'amichevole collaborazione di Tiziano Ferro (cori in Time out) e di Eros Ramazzotti (assolo finale di chitarra in Sei fantastica). Hanno collaborato anche Syria e Martina ai cori e Danilo Calvio, batterista dei Finley, che ha suonato il suo strumento ne Il meglio.

 

Questo è finora l’album più maturo di Max e ruota intorno a tre tematiche principali: la riflessione sulla dannosa frenesia che caratterizza la vita e la conseguente evasione, il viaggio, l'amore. Viviamo in un epoca sempre più veloce e dinamica, in cui tutto è svolto e risolto meccanicamente, senza alcuna pausa. Bisognerebbe fermarsi ad apprezzare e godere la propria vita nelle piccole cose, senza rimpianti, senza farsi schiacciare dall'ansia della quotidianità per riflettere se si sta andando nella direzione giusta, se si sta vivendo la vita come si voleva realmente. Questo vale, per Max, sia nei viaggi della vita, sia in quelli strettamente fisici: non importa la destinazione da raggiungere ma il percorso in sé, godersi la strada, la compagnia, ogni singolo profumo. Come ha fatto nell'album precedente, Max continua a scrivere riguardo all'amore per la moglie Martina, alla quale dedica due brani e a lei fa molti riferimenti in quasi tutti gli altri. Tutto l'album è immerso in un clima di libertà, serenità e ottimismo, probabilmente parole chiave di questa fase della vita del cantautore. Non manca un riferimento al mito dell'America come presunta terra della libertà e dei sogni ("cerco un'America che forse non c'è nemmeno più" in Torno Subito).
Simboleggia un viaggio tra le canzoni dell'album ed attraverso la carriera di Max la copertina curata da Enrico Bonafede. È raffigurato il viso di Max stilizzato a formare una cartina geografica con strade e città, aventi i titoli delle canzoni. Il booklet, aperto per intero, non è altro che la versione più grande della cartina. Qui le canzoni danno il nome alle città più grandi, parole tratte dai testi a città più piccole e infine, ai bordi della cartina, altre città chiamate con nomi di cose o persone che fanno parte della vita quotidiana e della carriera di Max.

 

Torno subito è il brano d’apertura, nonché il primo singolo, in rotazione radiofonica dal 4 maggio 2007 e nei negozi di dischi il 25 maggio 2007. È senza dubbio molto orecchiabile e leggero e il testo è uno spaccato di vita quotidiana di Max tra cose più semplici (il caffè alla mattina, il giro in moto con gli amici) a quelle più complesse e profonde in cui prevale la riflessione, la voglia di esplorare il mondo e di imparare ancora dalla vita ("Cerco tutto ciò che sa di vento, di oceano e libertà”). Tutto con la giusta compagnia, soprattutto quella di sua moglie, ovviamente. Max ha dichiarato già qualche anno fa di preferire, in questo periodo, gli arrangiamenti semplici con voce e chitarra: questa canzone ne è un valido esempio. Molto apprezzato è stato il video, molto estivo e con chiari riferimenti all'isola del telefilm Lost, di cui Max è un grande fan.
La title track è Time out ed è, appunto, un invito a prendersi una pausa dai problemi, dallo stress, dai tormenti quotidiani, da tutto ciò che viene fatto di corsa per ritagliarsi uno spazio per sé, ritornare alla serenità, anche qui preferibilmente in compagnia del proprio affetto maggiore. Questo tema era già stato affrontato dal disco precedente in Essenziale. Arrangiamento particolare, grazie soprattutto alla batteria simil swing.
Chitarre più rockeggianti per la terza canzone, Profumo, nella quale Max racconta di come il senso olfattivo sia capace di rievocare ricordi, emozioni e situazioni passate. Si parte dall’odore della nebbia, che rievoca la sua città, Pavia (atmosfera che ci riporta a Le luci di Natale), la sua adolescenza, il suo passato ancora presente nella sua memoria. Si continua poi con New York (che sa di "mondo che cambia”) e si finisce con gli odori più disparati presenti nella sua abitazione, divisa con Martina, odori che ormai gli appartengono del tutto, che lo fanno sentire a casa propria.
Dopo tantissime canzoni scritte raccontando del passato è l’ora di un pezzo dedicato al presente. Il presente è un inno al "carpe diem", una riflessione sulla memoria capace di far apparire i momenti già vissuti come più belli ma ormai persi per sempre. È la memoria che sceglie di conservare solo le belle esperienze, facendole apparire magiche e mitiche nella mente. La realtà è però ben diversa e, per questo, l'attenzione è spostata sul presente, che "va goduto, gustato, annusato, mangiato" al momento, per non avere rimpianti e ripensamenti. Ci si sposta poi sul futuro, un’incognita totale resa più leggera dalla speranza di passarlo con il proprio amore. In questo caso è il pianoforte ad accompagnare il brano.
Esserci è un manuale di istruzioni. La vita nasconde mille insidie e difficoltà, nessuno di noi nasce pronto ad affrontare tutte le situazioni avverse. C’è da fare tanta esperienza, imparare il più possibile dai propri sbagli, farne tesoro e dare sempre il meglio di sè. Max ci avverte che spesso ci sarà qualcosa che andrà male o comunque peggio di quello che ci si aspettava, situazioni che faranno soffrire. Ma fa tutto parte del gioco. L’importante è riuscire ogni volta a ripartire, a rialzarsi, e continuare ad andare avanti nonostante tutto, cercando però di essere il più possibile corretti e rispettosi di se stessi e degli altri. In questa canzone c’è lo stesso grande entusiasmo di vivere presente in Grazie mille.
La sesta traccia è una delle più belle e profonde canzoni d’amore mai scritte da Max, Il meglio. Il rapporto di coppia è sempre pieno di difficoltà e insidie, ma è proprio in quei momenti che bisogna dare il massimo per restare uniti. Basta volerlo veramente, perché quello che si è costruito insieme, l’amore che si prova, è davvero il massimo che si può desiderare dalla vita e va difeso con tutte le forze. Inoltre c’è la convinzione che il futuro riservi ancora i momenti più belli della vita di coppia e che la passione e l’amore vero possano durare per sempre, che le favole esistono, a dispetto dei luoghi comuni che cercano di convincerci che l’amore non sia mai eterno ("Sarà così, forse inspiegabile... Ma continua ad ardere il fuoco che avvolge tutti e due: di legna ne ho da vendere!"). Arrangiamento apparentemente assente e scarso nelle strofe, per dare più risalto alle parole e alla voce di Max, ritornelli più aggressivi.
A seguire troviamo I filosofi, un inno alla serenità e alla tranquillità che invita a godere dei nostri momenti di pace col mondo e di distacco dalla frenesia della vita quotidiana. La filosofia è un po’ quella dei surfisti che non vanno alla frenetica ricerca dell’onda buona, ma che sono lì tranquilli sulla tavola ad aspettarla. Brano d’ambientazione estiva tra sole, mare, vento, tramonto. L'atmosfera richiama molto lo stile di Jack Johnson. Di grande effetto l'arrangiamento, che ben accompagna le parole. Le immagini evocate si fondono con la musica.
Si ritorna all’amore in Sei Fantastica (in rotazione radiofonica dal 7 settembre 2007). Il brano pone l’accento sulle difficoltà che, insieme ai bei momenti, sono presenti nella vita. Essi però si superano facilmente con la persona amata che lotta al tuo fianco (richiama un po’ Siamo io e te). A rendere questa canzone una potenziale hit contribuisce anche la melodia molto orecchiabile, dolce nelle strofe ed estiva nel ritornello. Max ha spesso dichiarato di voler rappresentare la donna non nella figura tradizionale di donna cercata e amata, ma nella figura moderna, una donna tenace e dinamica. Anche il videoclip riflette questo desiderio di Max.
Il nono pezzo, Sottosopra, è la descrizione dell’attesa prima di prendere un aereo, tra la noia dei passeggeri abituali e l’entusiasmo di chi si appresta a volare per la prima volta. Ancora una volta spiccano le grandi doti descrittive di Max e, grazie anche alla magica atmosfera creata dalla musica, riesce davvero a coinvolgere.
Segue La strada, canzone ispirata alle atmosfere americane “on the road” che è stata scritta anche per esaltare il viaggio come esperienza e scoperta del mondo in un’epoca in cui, a causa di internet e tv, si è convinti di poter scoprire e conoscere tutto standosene comodamente seduti sulla sedia di casa. Nel brano Max rende viva la strada, la personifica, è lei a comandare, a punire chi non rispetta le regole del buon viaggiatore. È sicuramente un invito a guidare o comunque viaggiare sempre con prudenza, nel pieno rispetto degli altri, e senza arroganza per non rischiar di pagarne seriamente le conseguenze. Canzone molto particolare a livello di sound, una delle folk-country più pesante per via dell'accurato uso delle chitarre come strumenti principali nell'arrangiamento.
L’album si chiude col pezzo più allegro (anche grazie al banjo che ne è l’accompagnatore principale), Chiuso in una scatola, brano che descrive un viaggio di Max in macchina, bloccato nel traffico, da Milano verso Roma e verso sua moglie. Sono descritte le classiche scene da coda autostradale, con i viaggiatori prigionieri dell’auto.

 

Il disco ha esordito al numero uno degli album più venduti conquistando, già solo con le prevendite, il disco di platino per le 80mila copie vendute. Max ha partecipato al Festivalbar 2007 con Torno subito. Sicuramente più apprezzato il secondo singolo Sei fantastica, che oltre al successo in radio e tv, è stato uno dei testi più "bloggati" del periodo.

 

TIME OUT
Pubblicato: 25 maggio 2007
Prodotto da: Claudio Cecchetto, Pierpaolo Peroni
Etichetta: Atlantis, Warner Music Italy
Durata: 42 min : 10 sec
Cover: Enrico Bonafede