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1995 - LA DONNA, IL SOGNO & IL GRANDE INCUBO

» TRACKLIST:

01. La radio a 1000 watt
02. Fattore s
03. Ti sento vivere
04. Senza averti qui
05. Tieni il tempo
06. Gli avvoltoi
07. Il grande incubo
08. Una canzone d'amore
09. Musica
10. O me o (Quei deficenti lì)
11. Gli anni
12. Non 6 Bob Dylan (ghost track)

»LEGGI I TESTI DELL'ALBUM «


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Il primo album da solista per Max Pezzali, l’album della riconferma per gli 883. Esso contiene 11 canzoni più la gost track, “Non 6 Bob Dylan”, presente solo nel formato Cd e che parte otto minuti dopo la fine dell’ultima traccia “ufficiale”, “Gli anni”. Vi troviamo canzoni scritte dal solo Max(“Gli anni”, “Il grande incubo”, “Gli avvoltoi”), canzoni scritte da Max e Mauro (“Tieni il tempo”, “Musica” e “Non 6 Bob Dylan”), “Una canzone d’amore” scritta da Max con Claudio Cecchetto e le cinque canzoni rimanenti sono state scritte da Max, Pierpa, e Marco Guarnerio. Ascoltando l’album si nota un cambiamento di stile: le canzoni sono più mature e a livello di suoni l’elettronica fa da padrona…

Il brano d’apertura è “La radio a 1000 watt”, che descrive in maniera allegra e spensierata una divertente uscita in macchina tra amici.
Ambientazione molto simile(uscite tra amici) anche nella seconda traccia, “ Fattore S”, dove S sta per “sfiga”. In ognuna delle tre strofe viene appunto raccontato un episodio sfortunato ma molto divertente.
Con la terza canzone si cambia completamente genere: “Ti sento vivere” racconta un amore in cui è facile identificarsi. A chi non è capitato di essere innamorati, pensare sempre alla persona in questione, volersi dichiarare ma non avere il coraggio e non sapere come fare.
Segue “Senza averti qui”, e si parla ancora d’amore: un posto nuovo e bello, la compagnia degli amici, non riescono a sopperire alla mancanza della persona che si ama; tutto appare meno bello. Anche in questa canzone si nota come siano cambiati i tempi: un discopub viene definito un posto nuovo e strano, e in esso vi troviamo un video juke box, cosa difficile da trovare in giro.
Il quinto brano è “Tieni il tempo”, e qui il messaggio è chiaro e richiama un po’ quello di “Nella notte”: anche se ci sono cose che non vanno (in questo caso la città in cui vivi, le persone che ti circondano, un amore andato male) non bisogna perdersi d’animo, perché tutto sta nel come decidi di vederle tu le cose, e bisogna scatenarsi e divertirsi quando ce n’è l’occasione.
Nella sesta canzone, “Gli avvoltoi”, si prende di mira un tipo di persona ben precisa: quei ragazzi che si buttano sulle ragazze appena uscite da una storia, approfittando del loro momento di debolezza psicologica, un po’ come gli avvolti. Magari questi ragazzi avranno anche successo con le ragazze in questione, ma presto gli altri capiranno come sono fatti e si ritroveranno così a perdere i propri amici!
Segue “Il grande Incubo” e ancora una volta è la canzone col testo più strano, meno pratico, a dare il titolo all’album. La canzone è il racconto di un incubo, ma non sono mostri o cose irreali quelle che fanno paura, ma le proprie incertezze, i propri sogni, la propria vita.
Andando avanti troviamo una delle canzoni più poetiche scritte da Max, “Una canzone d’amore”. In essa si prova ed esprimere l’amore in tutti modi immaginabili, sia concreti sia poetici, perché in realtà una forma vera, semplice e chiara per esprimere questo tipo di sentimenti non esiste! Canzone molto bella a livello musicale, con l’introduzione fatta con l’organo e un lungo assolo finale.
La nona traccia è “Musica”, una canzone a quest’argomento era giusto dedicarla: è lei che ci salva nei momenti di stress, che ci rilassa quando torniamo da lavoro, che ci porta lontano coi pensieri quando siamo a scuola, che ci fa isolare quando a casa i genitori rompono.
Il decimo brano è “O me o (quei deficienti lì)”: è una critica a quelle ragazze che vogliono costringerti a scegliere tra lei e gli amici, che ti vogliono cambiare negli atteggiamenti, che non riescono a capire il tuo mondo.
L’album si chiude con la vera perla, “Gli anni”. Una canzone che parla del tempo che passa, con le cose che restano identiche e le cose che invece inesorabilmente cambiano per sempre, treni che passano e che forse non torneranno più. Anche la musica di questa canzone è davvero molto bella!


Il primo singolo di quest’album, “Senza averti qui”, è stato presentato a Sanremo piazzandosi all’ottavo posto. Successivamente in radio è stato mandato anche “Musica” ma il primo vero singolo che ha supportato l’album è stato “Tieni il tempo”, tormentone estivo che ha permesso agli 883 di trionfare al Festivalbar! I singoli successivi sono stati “Una canzone d’amore”, una delle canzoni immortali e di maggior successo degli 883, “Il grande incubo”, con il celebre video a fumetti, “Ti sento vivere”, una canzone che è stata fondamentale per Max per guadagnarsi l’amore di una fetta di pubblico, e “Gli anni”, che forse è rimasta la canzone con maggiori consensi dalla critica e la più amata dal pubblico insieme a“Come mai”. L’album ha raggiunto la vetta dell’hit-parade superando il milione di copie vendute.

 

LA DONNA IL SOGNO & IL GRANDE INCUBO
Pubblicato: 1995
Prodotto da: Claudio Cecchetto, Pierpaolo Peroni, Marco Guarnerio
Etichetta: FRI Records, RTI Music
Durata: 68 min : 20 sec
Cover: Prodesign

CONTENUTI EXTRA DELL'EDIZIONE STRAORDINARIA
Inediti: Dimmi perchè (remix), TPS (Demo version)
Remix: Innamorare tanto (Silver remix), La regola dell'amico (Silver Mix), Se tornerai (book remix), La dura legge del gol (remix in casa sonica)