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TERRAFERMA - Tutte le notizie PDF Stampa E-mail

A quasi 4 anni di distanza da Time Out, Max Pezzali torna con il suo nuovo album di inediti dal titolo Terraferma. L'ultima uscita discografica era stata Max Live! 2008, la prima raccolta live della carriera del cantante.
L'album sarà disponibile nei negozi e negli stores digitali a partire da mercoledì 16 febbraio 2011, sotto etichetta Warner Music\Atlantis.

TRACKLIST

1 Credi
2 Il mio secondo tempo
3 Quasi felice
4 Terraferma
5 Ogni estate c'è
6 A posto domattina
7 Quello che comunemente noi chiamiamo amore
8 Tu come il sole (risorgi ogni giorno)
9 Il tempo vola
10 Sto bene qui
11 Fiesta Baby

Il singolo di lancio dell'album sarà Il mio secondo tempo, pezzo che segnerà il ritorno di Max Pezzali sul palco dell'Ariston dopo 16 anni.

In anteprima su ConUnDeca.com, ecco la recensione anteprima dell'album, canzone per canzone.

Terraferma sembra davvero un ottimo album, ne è convinto Max, ne è convita la Warner e ne sono convinti persino i giornalisti. Sarà apprezzato dai fans maggiormente di Time out, poichè all'interno di Time out aveva scelto di togliere l'eccesso nelle melodie per renderlo molto introspettivo, un album in cui lui ha scavato nelle sue emozioni ed esperienze di vita. Mentre Terraferma gioca molto sulla varietà di melodie spaziando dal classico pop targato 883, di cui ci sono molte autocitazioni, all'elettronica più spinta.

---Il mio secondo tempo
Punta sulla filosofia pezzaliana dello scorrere del tempo, rivolgendosi alla seconda parte della sua vita che non vede come un punto d'arrivo, ma il continuo di un percorso con maggiore coscenza e maturità. C'è il ritorno alla classica melodia degli 883. Buone chance di emergere tra le canzoni festival. Ma di certo ce sono canzoni dell'album superiori a questa!
---Credi
Forse la più bella, rispecchia la situazione dei trent'anni, ma non solo, d'oggi che non vengono capiti nelle loro indecisioni e paure.
---Terraferma
Max esprime la sua serenità nell'aver raggiunto una situazione stabile e divenire unpunto fermo per le persone che dovranno lottare in un futuro prossimo (incluso Hilo).
---Fiesta Baby

Molto divertente e fresca un viaggio musicale attraverso i luoghi amati da Max degli USA.
---Ogni estate c'è
Papabile sngolo estivo che parla di coloro che non intendono crescere e vivere sempre come eterni adolescenti, sulla scia di Bella Vera.
---A posto domattina
Specchio della pessima società dove uomini di successo e donne di plastica vivono solo per essere al passo coi tempi, rendendosi ridicoli e non prendendosi le giuste responsabilità idonee alla loro età.
---Tu come il sole (risorgi ogni giorno)
Molto alla Eccoti l'amore raccontato alla maniera di Max.
---Quello che comunemente chiamiamo amore
Una bellissima canzone d'amore un po anomala per Max, ma davvero bella.
---Quasi Felice
Parla della difficoltà di trovare la giusta felicità.
---Sto Bene Qui
Molto elettronica parla dei sentimenti al tempo di Facebook e delle varie tecnologie, molto malinconica.
---Il tempo vola
una grande autocitazione del suono della regola dell'amico anche in quella c'è molto di elettronico.

E infine, scaricando l'album da iTunes, ci sarà anche la bonus track, che quindi non sarà una ghost track facente parte del cd. Il titolo è Un omino incredibile.
Virgilio.it spiega che l'album rappresenta "un luogo d'approdo per me, ma di partenza per mio figlio" ed è pervaso da un velo di malinconia: "Guardo al futuro in modo moderatamente ottimista, con occhio cauto osservo il mondo che ci circonda" dice Max. "Nel nostro Paese i vecchi non vogliono mollare e così i giovani non si responsabilizzano mai, nemmeno alla mia età".

Warnermusic.it anticipa che, prodotto da Claudio Cecchetto e Pierpaolo Peroni, Terraferma si avvale di sound designer collaudati quali Claudio Guidetti, Sergio Maggioni e Roberto Vernetti. Il progetto grafico è di Paolo De Franceco Multimedia.it. È un disco sulla vita, in cui le canzoni fanno, come sempre, poesia sulla quotidianità. Musicalmente, elettronica e strumentazione tradizionale si fondono perfettamente mostrando nei suoni una rinata voglia di divertimento pop, echi anni ’80 e rock’n’roll.

"In fase di scrittura delle canzoni avevo già le idee abbastanza chiare sul fatto che in questo periodo non c’è un suono, c’è un mischione di sonorità, un po’ come i Black Eyed Peas!", racconta Max a rockol.it. "È un periodo di confusione e questo si riflette nella musica. Così ho voluto mettere insieme tante cose diverse, dai Devo che ho citato ne Il tempo vola a "Da da da da", all’ukulele, perché come diceva George Harrison non puoi fare un accordo su quello strumento senza che ti scappi un sorriso, al rock mainstream tipo Bryan Adams e Tom Petty. Insomma ho cercato di raccontare me stesso senza farmi troppe menate a pensare cosa fosse cool e cosa no!; Petty viene citato nell’attacco di Tu come il sole (risorgi ogni giorno), che riprende gli accordi iniziali di Free fallin’ (“Inizialmente volevo campionare quel brano, abbiamo chiesto il permesso, ma non ci hanno mai risposto”, spiega Max).

"La ‘Terraferma’ è un’utopia: la vita nell’oceano può essere più o meno tempestosa, ti danno strumenti per navigare, ma a volte imbarchi acqua. Ora sento di avere attraccato in un porto sicuro in cui posso dare a mio figlio gli strumenti per andare in mare e navigare. La terraferma è la serenità, che è qualcosa di incredibilmente difficile da trovare. Gli album, quando sono sinceri, sono una sorta di autoanalisi, in cui cerchi di darti delle risposte che sono più facili da trovare in una canzone." (tiscali.it)

Max ha poi commentato l'album traccia per traccia in un'intervista a Panorama.it spiegando:

Credi - “Ogni generazione è convinta di essere migliore di quelle venute dopo, penso sia un modo per dare senso al passare del tempo e alla perdita della giovinezza. I ragazzi di oggi si sentono ripetere continuamente dagli adulti di essere fortunati a vivere in un’epoca che mette a loro disposizione mezzi straordinari e opportunità impensabili per le generazioni precedenti.

Però questi tempi incredibili generano problemi inediti con i quali i giovani stanno faticosamente imparando a convivere per trovare la propria strada. Io dico che ci devono credere fino in fondo non dando retta a chi li sottovaluta”.

Il mio secondo tempo“Una canzone sulla seconda parte della vita, quella che inizia dopo il giro di boa dei quarant’anni con la dichiarazione d’intenti di dedicarsi solo a cose, persone ed interessi che contraccambiano la nostra profusione di energia, abbandonando al margine della strada tutto ciò che non ci da niente.

Ma forse è anche una canzone sulle seconde occasioni, indipendentemente dall’età in cui si presentano”.

Quasi felice - “Capitano momenti in cui ogni cosa sembra coperta da un sottile velo di tristezza; niente di veramente tragico, solo una nota malinconica che non ci permette di essere completamente e autenticamente felici. Poi però a volte è sufficiente osservare stupore, meraviglia ed entusiasmo negli occhi di un bambino per riuscire a riappropriarsi almeno in parte della straordinarietà della vita”.

Terraferma - “La vita a volte assomiglia a una traversata oceanica senza bussola, senza radio, senza stelle, cercando alla cieca un porto sicuro che ci tragga in salvo dalla tempesta, la Terraferma”.

Ogni estate c’è - “L’estate è la stagione che più mi riporta col cuore e con la mente alla giovinezza. La sensazione indescrivibile della fine delle scuole, le prime vacanze con gli amici, la Riviera Romagnola, il senso di libertà anche con pochi soldi in tasca”.

A posto domattina - “A volte quando mi capita di uscire la sera nel weekend, mi guardo intorno e mi sembra che molte persone agiscano come se non ci fosse futuro, come se tutta la vita si svolgesse quella stessa sera e chi se ne frega del domani. Indipendentemente dall’età anagrafica, dalla classe sociale e dalla professione, è come se ci fosse un bisogno diffuso di stordirsi per rimandare a domattina il momento di fare i conti con la realtà”.

Quello che comunemente noi chiamiamo amore “Mi sono chiesto tante volte se la parola ‘amore’ non sia una di quelle usate più a sproposito di tutto il dizionario. Se ne parla continuamente, nelle canzoni, nelle poesie, nei film, nelle pubblicità, persino in politica. Più se ne parla e più il significato sfugge. Magari i sentimenti sono solo una reazione elettrochimica agli stimoli esterni, qualcosa che si è sviluppato nel nostro DNA per qualche oscura ragione evoluzionistica. Oppure sono proprio l’essenza di ciò che ci rende Esseri Umani”.

Tu come il sole (risorgi ogni giorno)“Sarà banale, ma spesso non ci si rende conto dell’importanza di ciò che si ha finché non lo si perde. O finché non ci si interroga seriamente su come sarebbe la vita senza. Anche nelle relazioni sentimentali a volte sarebbe utile allontanarsi per qualche ora o per qualche giorno per osservare se stessi senza il partner, per capire come sarebbe la vita in sua assenza”.

Il tempo vola - “In una società competitiva come la nostra non è facile essere single sopra i 35 anni, specie se si è donne e se si sente l’inquietante rumore di sottofondo dell’orologio biologico. Una canzone che racconta ironicamente della pressione schizofrenica cui spesso sono sottoposte le donne del terzo millennio, tra l’agonismo della carriera, la necessità di perfezione estetica, la voglia di stabilità familiare e la competizione con le ragazze più giovani”.

Sto bene qui - “Una storia d’amore a distanza, vissuta osservando le foto pubblicate su un social network da una donna cui il protagonista non ha il coraggio di confessare i propri sentimenti. La malinconia di osservare la vita degli altri attraverso un monitor, chiuso nella propria camera che da bozzolo rassicurante si trasforma in alienante prigione digitale”.

Fiesta baby - “Il mio atto d’amore nei confronti della musica americana, un viaggio alla scoperta di alcuni dei luoghi e dei musicisti che più mi hanno emozionato”.

Un omino incredibile (bonus track per iTunes) - “La chiamo Instant Song perché è una canzone nata in un attimo quasi per scherzo nel periodo in cui mio figlio zampettando in giro ha iniziato a rappresentare un serio pericolo per le canzoni non salvate con sufficiente frequenza sul computer su cui lavoro, e per l’incolumità di tutti i frequentatori della casa. Alla fine del brano sono riuscito persino a registrare la sua voce, impresa titanica data la sua velocità di movimento!”

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