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MAURO REPETTO

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Mauro Repetto nasce a Genova il 26 dicembre 1968 e diventa il compagno di banco di Pezzali quando Max si trasfisce al liceo scientifico Copernico di Pavia.
Insieme iniziano a scrivere le prime canzoni e a percorrere il cammino che li porterà al successo.
Mauro è l'autore di molti dei testi dei primi due album degli 883, ma se nella fase di composizione aveva il suo importante ruolo, durante le esibizioni dal vivo Mauro ha faticato a trovare una sua dimensione sul palco, diventanto per tutti il biondino che balla.

Nel 1994, quando Max e Mauro erano a lavoro per scrivere il loro terzo album di inediti, Mauro ha improvvisamente lasciato gli 883.
La versione ufficiale è che non sentiva più suo il progetto e così è partito all'avventura per New York per inseguire il suo più grande sogno: trovare un produttore per il film che aveva scritto, e allo stesso tempo conquistare la sua amata, una modella di nome Brandi(di colore ma con gli occhi azzurri, la donna dei suoi sogni) rendendola l'attrice protagonista del suo film (che appunto si sarebbe dovuto chiamare "Brandi's smile").
Inoltre Max racconta che Mauro sia sparito durante le vacanze di Pasqua senza avvisarlo e che in particolare prima di quelle vacanze Max aveva appena finito di scrivere la canzone "Gli anni". Questo pezzo è probabilmente stato il punto di rottura tra i due, un pezzo maturo e nostalgico distante dal modo di scrivere di Mauro e da quella che era stata fino ad allora l'atmosfera 883.

Purtroppo il progetto cinematografico fallisce:  Mauro non riesce a trovare nessun produttore interessato alla sua storia e inoltre viene raggirato da un presunto avvocato a cui aveva dato 20.000 dollari per trovare un produttore. E' così costretto a tornare in Italia dove Claudio Cecchetto gli permette di pubblicare il suo unico album da solista, "Zucchero filato nero". L'album, che racconta le vicende e le emozioni di Mauro a New York, è un flop pazzesco, stroncato da pubblico e critica.

Attualmente Mauro vive in Francia ed è sposato con Josephine, una designer francese, dalla quale ha avuto due figli e con la quale lavora.

 

» TRACKLIST:

01. My love
02. Zucchero filato nero
03. Baciami qui
04. Nervoso
05. Un grande sì
06. Brandi's smile
07. Voglia di cosce e di sigarette
08. Però dai sì
09. Porno a Las Vegas
10. Nual
11. Ma mi caghi
12. Fiori o formiche

 

 

Se il linguaggio diretto, la genuinità dei testi, il raccontare in maniera semplice e diretta quello cha accade attorno alla propria realtà sono stati la maggior caratteristica dei primi 2 album degli 883, ancora di più queste caratteristiche sono il perno di quest'album, nel bene e nel male.
Ascoltandolo risulta essere un lavoro allo stato grezzo e a tratti imbarazzante, sia per la voce non proprio intonata e piacevole di Mauro, sia per gli arrangiamenti semplici, fatti spesso solo con la chittarra acustica(che in alcuni punti sembra quasi essere scordata), sia per i temi trattati, sia per il linguaggio veramente molto trash, sia per le melodie più parlate che cantate.
L'album però, completamente autobiografico, si rivela più profondo di quello che sembra, Mauro racconta la situazione lì a New York e riesce a trasmettere benissimo il proprio stado d'animo.
Il tema centrale dell'album è il bisogno d'amore, a volte raccontato in forma romantica, ma molto più spesso in forma più fisica. Il primo singolo è "Baciami qui", e in esso Mauro immagina i suoi figli(seppur il pensiero va a finire sempre dalla stessa parte,come suggerisce anche il titolo), il suo essere padre, rendendosi conto però di non riuscire ancora a trovare una ragazza con cui poter realizzare i propri sogni. Quasi commovente "Un grande sì" dove il suo bisogno d'amore si fa disperato, ma senza mai smettere di credere al proprio sogno di trascorrere una lunga vita felice con quella che un giorno sarà sua moglie. C'è invece la sua amata Brandi nella title track "Zucchero filato nero"(immagine che usa come metafora dei suoi capelli neri) e in "Nual", canzone romantica piena del sogno di un amore non ancora ricambiato.
Canzoni al limite del trash e dell'ascoltabile sono "Nervoso" e "Ma mi caghi", dove invece racconta degli immaginari tentativi di conquista e di appuntamento, così come "My love". Sempre lo stesso tema, ma stavolta in compagnia del suo gruppo di amici che lo ha raggiunto negli States(caretteristica molto 883) sono "Porno a Las Vegas", "Però dai sì" e soprattutto "Voglia di coscie e di sigarette", forse la canzone meglio riuscita dell'album, di certo la più divertente, grazie ad una melodia martellante del cantato e della chitarra acustica. Il ritornello di questa canzone richiederebbe una certa estensione vocale che a Mauro manca, e il risultato sono delle urla davvero poco intonate.
Molto toccante invece il secondo e ultimo singolo, "Brandi's smile" in cui Mauro racconta quasi sussurrando la sua storia, il suo tentativo fallimentare di andare a New York, girare il suo film e conquistare Brandi, l'allegria ormai passata dei tempi trascorsi con l'amico Max, ma nonostante tutto la voglia di continuare a giocarsi le sue carte in quella dura partita che è la vita.
L'album si chiude con la traccia più poetica e probabilmente più bella, "Fiori o Formiche", in cui Dio viene visto nelle piccole cose quotidiane della sua vita e delle vita dei suoi cari come sua sorella e suoi genitori.